°~Shur'tugal~° Il forum dei Cavalieri dei Draghi [Eragon, Eldest, Brisingr, Inheritance]

Intervista

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~Luciƒer ©
view post Posted on 26/11/2011, 21:47




Ha creato il mondo fantastico di Alagaësia, popolato da nani, elfi e creature misteriose dove vive il giovane ERAGON con la sua amica, una dragonessa di nome Saphira. Sapete, vero, di chi stiamo parlando? Christopher Paolini.
Il ragazzo nato nella California del sud, trasferitosi poi nel Montana, che a soli diciassette anni è diventato un caso editoriale in tutto il mondo con il primo volume della trilogia fantasy dedicata a Eragon.

Un libro che ad oggi ha venduto oltre 4 milioni di copie. Anche il cinema è rimasto affascinato dalla trama di questo epico fantasy: la Twentieth Century Fox distribuirà Eragon a partire dal 16 giugno 2006 ed in Italia è previsto in arrivo nel mese di settembre sempre del 2006.

Un film diretto da Stefen Fangmeier, uno dei maghi dell’industria degli effetti visivi mentre tra gli attori vi sono nomi d’eccezione come Jeremy Irons, John Malkovich e Djimon Hounsou.

Essere un autore best seller a soli diciassette anni è una storia che ha dell’incredibile, ma anche la vita di Christopher è stata molto singolare. Lo sapevate che non è andato a scuola? Sono stati i suoi genitori a fargli da insegnanti. Per questo motivo Christopher ha potuto leggere moltissimo, e tra le sue letture preferite c’era proprio il fantasy con autori come J.R.R. Tolkien de "Il signore degli Anelli", Ursula Le Guin con "Il mago" e Philip Pullman con la trilogia, "Queste Oscure Materie".

Abbiamo incontrato Christopher Paolini in una videochat mentre era in Italia per presentare il secondo libro della trilogia uscito da pochi giorni: "Eldest"

D: A cosa ti sei ispirato per scrivere la storia di Eragon?

R: A tutte le storie di fantasy che ho letto nella mia infanzia, ma soprattutto il desiderio era di scrivere qualcosa che mi sarebbe piaciuto leggere.

D: Eri già un bambino che viveva in un mondo di elfi, draghi e cavalieri?

R: Ho letto parecchi libri di fantasy è vero e li ho sempre trovati interessanti. Tra quelle storie ho sempre cercato suggerimenti su come dovevo crescere. Non ritengo che leggere il fantasy sia un modo di fuggire dal reale, anzi il fantasy è un modo per interpretare la realtà.

D: Ti piace Harry Potter?

R: Mi è piaciuta tutta la serie e sono ansioso di leggere il nuovo libro.

D: Come vivi la tua vita, l’essere un fenomeno ed un successo mondiale cosa ha cambiato nel tuo rapporto con gli amici, nel tuo trascorrere il tempo di tutti i giorni?

R: Direi ben poco. La differenza più grande è rappresentata da questo tour di presentazione di Eragon, grazie al libro ho girato molto negli Stati Uniti e ora sono in Europa. E’ la prima volta che vengo in Europa e in Italia anche se ho alcuni parenti qui, il padre di mio nonno era infatti siciliano. Quando andrò a Roma per presentare il libro sarà l’occasione per incontrarli.

D: Quando hai scoperto che volevi diventare scrittore?

R: A quindici anni, vivevo nel Montana, isolato e ho iniziato a scrivere le avventure di Eragon immaginando di essere come lui. All’inizio avevamo la stessa età poi si è allontanato da me. Nella storia ci sono però altri personaggi che ricordano persone che vivono intorno a me. Angela, ad esempio, l’erborista si ispira a mia sorella. Che per fortuna ha un buon senso dell’umorismo!

D: Se tu fossi un personaggio fantastico saresti un elfo, un drago…?

R: Vorrei essere un nano. Adoro la loro lingua.

D: Quando e dove scrivi?

R: Scrivo in camera mia, in genere per tutto il giorno. Mi metto davanti al computer subito dopo colazione e vado avanti fino a sera. Poco prima di cena mi prendo un’ora per andare in palestra.

D: Che suggerimenti daresti a chi vuole provare a scrivere un libro?

R: Innanzitutto bisogna imparare bene la lingua, amare profondamente l’argomento di cui si vuole parlare, stendere la trama prima, io ho scritto centinaia di pagine di appunti che sono stati fondamentali durante la stesura dei romanzi e poi trovare qualcuno che sia disposto a leggere il tuo lavoro.



(tratto da www.forkids.it)
 
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Fantasiana
view post Posted on 18/12/2011, 23:04




Momento momento momento. Paolini ha antenati siciliani? Quante ne vorrei dire a certe gente che preferisce il nord! Se qualcuno mi dirà che il sud fa schifo ne dirò delle belle, oltre a questa.. muahahah. Ok, sono matta. In effetti sono simile ad Angela per certi versi. :D

Ma lasciamo l'OT in un angolino.

CITAZIONE
Innanzitutto bisogna imparare bene la lingua, amare profondamente l’argomento di cui si vuole parlare, stendere la trama prima, io ho scritto centinaia di pagine di appunti che sono stati fondamentali durante la stesura dei romanzi e poi trovare qualcuno che sia disposto a leggere il tuo lavoro.

Quoto assolutamente. Imparare la propria lingua al meglio è fondamentale. Intanto perché non è bello leggere romanzi (o sentire i discorsi delle persone) pieni di errori grammaticali, e poi anche per il lessico.. Sai che piacere leggere la stessa parola ogni due e tre .-.

Anche la questione degli appunti è giusta. Scrivere prima la trama probabilmente è meglio, io una volta ho provato a scrivere un libro, ma sono partita subito dal primo capitolo, pensavo a qualche scena per dopo, non mi annotavo niente e poi scordavo tutto =.='' Ma non mi mancavano parenti disposti a leggere le bozze. Cavolo quanti errori che facevo a dieci anni...
 
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~Luciƒer ©
view post Posted on 19/12/2011, 16:19




Quoto tutto!! Nemmeno io prima mi segnavo appunti ma adesso sono costretta a farlo visto che sto cercando di scrivere un libro con la trama di confusionaria del mondo! XD
 
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.Jenny
view post Posted on 20/12/2011, 22:18




Ho sempre trovato Christopher un bravo autore e molto modesto =) Ce ne fossero di autori così!

Trovo che scrivere appunti sia molto utile. Ho sempre un taccuino ormai a fianco perchè non si sa mai e poi trovo la scrittura a mano molto più rilassante.
Dopo aver cestinato il mio primo thriller dato che ho trovato la trama sinceramente banale e sto riscrivendo tutto da capo, ha ragione. E' sempre un bene avere qualcuno con cui discutere.
 
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°{Akroma}º
view post Posted on 20/12/2011, 22:23




Io faccio sempre 2 cose: la prima è scrivere come devono essere presentati i vari personaggi (l'aspetto e il carattere) o si rischia di storpiarli troppo; secondo, mi faccio una scaletta degli eventi principali, così da non perdermi.
 
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~Luciƒer ©
view post Posted on 9/4/2012, 21:42




èè...io purtroppo seguo il filo dell'ispirazione: in poche parole viene sempre fuori una roba confusionaria e tutta da risistemare -.-
 
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5 replies since 26/11/2011, 21:47   70 views
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