°~Shur'tugal~° Il forum dei Cavalieri dei Draghi [Eragon, Eldest, Brisingr, Inheritance]

Ed il viaggio continua..

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Eyleen Pendragon
view post Posted on 29/1/2012, 18:46




:*Aranel*:
Il mio cuore era completamente gonfio di felicità per le parole di Dreamer, perchè anche lui pensava che io fossi speciale ed era l'unico elfo che me l'avesse mai detto ed era forse anche solo per questo che ero euforica, ma c'era di più perchè ero contenta soprattutto perchè era stato lui a dirmelo. Lo sapevo che c'era qualcosa che non andava in me quando pensavo a Dreamer, ma non riuscivo a capire che cosa fosse e la cosa mi incuriosiva visibilmente e diventavo letteralmente matta perchè mi aveva sempre dato un pò fastidio il non riuscire a capire qualcosa, soprattutto se questa cosa riguardava me in qualche modo, come in questo caso.
Il nostro viaggio intanto proseguiva veloce ed eravamo arrivati ormai nei pressi di Ceris se non andavo errando, ma non ero mai stata in quelle zone quindi era facile che avessi sbagliato, ma francamente non mi importava dove fossimo fintanto che stavo affianco a Dreamer. Pagaiare in sua compagnia, anche se completamente in silenzio non mi faceva stare male, come se non avessimo niente da dire. Questo non era un silenzio imbarazzato, ma un silenzio di pace dove entrambi stavamo gustando le bellezze del paesaggio che ci circondava. Era questo il bello tra di noi perchè anche se non parlavamo non importava poi molto perchè ci capivamo comunque. Non c'erano solo silenzi imbarazzanti perchè tra di noi non c'era bisogno di dire per forza qualcosa ed era per questo che ero felice. Un'elfa timida come me non amava spesso la conversazione e con Dreamer questo tipo di inconveniente si poteva evitarre facilmente, anche se stranamente adoravo sentirlo parlare perchè nonostante i suoi diciannove anni era davvero saggio. Più saggio di me che ne avevo ottantanove!
Mi girai per un attimo e gli domandai Sai dove siamo? solo per sentire ancora una volta risuonare la sua voce cristallina.
 
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Fantasiana
view post Posted on 29/1/2012, 20:40




saggio? Pfui :P

:*Dreamer*:
Erano in viaggio assieme da poco tempo, ma Dreamer aveva l'impressione di avere una grande affinità con Aranel. Quando viveva a Sìlthrim, non dava troppa confidenza alla maggior parte dei suoi concittadini. Non era una persona molto timida, ma preferiva la compagnia meno formale e più interessante dei suoi amati animali e delle sue amate piante, che non si stancava mai di osservare, in tutto e per tutto. Eppure, il lungo raggio della sua attenzione si era leggermente spostato. L'elfa che pagaiava insieme a lui era bella, gentile, timida. Un senso di protezione gli percorreva la schiena tutte le volte che i suoi occhi si perdevano in quella chioma scura. Quei capelli, quei capelli parlavano, davano voce ai suoi sentimenti, nei pensieri confusi di Dreamer. Le farfalle allo stomaco lo avevno lasciato spiazzato, e non vedeva altro se non la testa di Aranel, tutto il resto era buio e insignificante, il rumore delle pagaie sulle limpide sponde, il canto degli uccelli, il vento fra i rami..
Voltati, ti imploro! Pensò, desideroso di immergersi in quel mare riflesso nei suoi occhi, anche se sapeva che lei non poteva sentirlo, ma in quel momento non aveva uso di raziocinio. Eppure non si aspettava che sarebbe successo.

Quando Aranel si voltò, Dreamer quasi sobbalzò!
Si riprese appena in tempo per capire quello che gli aveva detto.. Per rendersi conto che.. Non lo so! Avrei dovuto essere più attento.

Fortunatamente, era di nuovo lucido. Si guardò intorno. Erano ancora nella Du Weldenvarden, anche se la flora era più rerefatta di quanto Dreamer fosse abituato a vedere. Da questo, suppose la risposta corretta. Penso che siamo dalle parti di Ceris, se non l'abbiamo superata. Disse, un po' incerto sul da farsi. La canoa non era danneggiata, e salvo imprevisti avrebbero potuto continuare così fino ai Beor.


Edited by Fantasiana - 29/1/2012, 23:15
 
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Eyleen Pendragon
view post Posted on 30/1/2012, 14:26




:*Aranel*:
Rimasi sorpresa nel constatare che Dreamer in quel momento aveva decisamente qualcosa di strano. Qualcosa che non riuscivo proprio a comprendere. Non appena mi ero girata per rivolgergli quella semplice domanda, forse era mia impressione, ma non era sobbalzato come se fosse stato appena scoperto a fare qualcosa che non doveva fare? Probabilmente ero io che stavo vedendo qualcosa che non c'era, perchè molto spesso mi ero ritrovata a pensare a qualcosa che non aveva una reale corrispondenza nella realtà, ma trovai il tutto lo stesso molto bizzarro.
Ceris? Mi sarebbe piaciuto un giorno andare a visitarla! Magari dopo la fine della guerra? dissi rivolgendomi più a me che a Dreamer stesso quando poi improvvisamente pensai che fosse carino visitare quelle terre insieme, magari come coronamento della nostra amicizia e della nostra avventura insieme.
Che ne diresti di venire con me? Sempre se ti va naturalmente.. Un viaggio decisamente diverso da quello che stiamo intraprendendo ora, ma sarebbe carino fare questa cosa insieme, sempre se non ti dispiace! dissi sperando di non essere stata troppo avventata nel chiederglielo, anche perchè non sapevo ancora se gli piacesse la mia compagnia, anche se mi aveva definita speciale. Ma che ci potevo fare io se ero troppo insicura? Se non mi spiattellavano in faccia tutto quello che pensavano di me, mi sembrava sempre che non fossi abbastanza per le persone e questo sminuiva molto la mia autostima.


Ehy Fanta! Ho fatto questo intermezzo prima della battaglia per farla avvicinare di più a Dreamer XD Così dopo al mio prossimo post si inizia!!
 
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Fantasiana
view post Posted on 30/1/2012, 19:54




:*Dreamer*:
Dreamer ascoltò con attenzione quello che Aranel gli disse, anche se si sarebbe volentieri lasciato andare e perdersi nei suoi bellissimi occhi, che ben si intonavano al color fragola delle labbra. Il suo sguardo così dolce e innocente, ecco per cosa avrebbe volentieri dato tutto, ora lo sapeva. Le rispose con un sorriso aperto, sincero, affettuoso e anche ebete a dire la verità. Mi farebbe molto piacere! Io invece ho sempre desiderato partecipare ad un Agaetì Blodhren. Visto che il prossimo sarà tra alcuni mesi, sarei molto felice di poter partecipare insieme a te. La tua compagnia è piacevole. A quel punto la punta delle orecchie arrossì un pochino.

Si rendeva conto, però, che non poteva permettersi una cosa del genere. Durante il suo addestramento come stregone aveva imparato a ragionare lucidamente e secondo logica, e nel posto in cui stavano andando non si potevano permettere distrazioni.. Ma come poteva eliminare quello che aveva dentro? E poi Aranel andava anche lei nel Farthen Dur, sarebbe stato impossibile evitarla. Avrebbe dovuto imparare a convivere con questa.. cosa nuova. Decise di rifletterci un'altra volta, e cercò invece di concentrarsi su tutto, sia con il corpo che con la mente, anche se non bene come di solito. Forse è per questo che non riuscì a sentire dei rumori..
 
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Eyleen Pendragon
view post Posted on 14/2/2012, 01:52




:*Aranel*:
Il mio cuore perse decisamente un battito quando Dreamer accettò la mia offerta di visitare insieme Ceris ed immancabilmente un sorriso un tantino ebete comparve sul mio viso e per quanto mi sforzassi per ricacciarlo indietro, non ci riuscivo. Mi avevano detto spesso che fossi come un "libro aperto" perchè tutti riuscivano sempre a leggere i miei stati d'animo, come se mi conoscessero da sempre, ed in effetti non potevo negare di essere molto trasparente in questo. Ogni mia emozione era palesemente visibile sul mio viso perchè non riuscivo a trattenerla. Che fosse di tristezza o di immensa felicità tutti potevano coglierla e non sempre ciò era un bene perchè avrei preferito di gran lunga un pò di intimità. Mi vergognavo veramente tanto di farmi vedere così felice da Dreamer solo per aver accettato di accompagnarmi ancora per un viaggio, ma non potevo farci nulla se purtroppo ero fatta così. Ci avevo tentato tante volte di cambiare, ma con scarsi risultati.
In seguito mi stupì molto il suo invito a partecipare insieme ad un Agaetì Blodhren che si sarebbe tenuto all'incirca tra un paio di mesi ed io che non avevo mai avuto l'occasione di partecipare ad un simile evento, non potei che essere entusiasta della sua idea, anche perchè avrebbe comportato un ritorno nella Du Weldenvarden che non era affatto previsto, ed ovviamente non poteva che riempirmi di gioia. Come potevo dirgli di no? Era ciò che desideravo di più nel mio cuore e non ne capivo il motivo. Perchè Dreamer era diventato così indispensabile per me tanto da voler condividere ancora tante emozioni con lui? Non riuscivo proprio a comprenderlo ma le tante emozioni che minacciavano di sconvolgermi mi facevano stare sia bene che male al tempo stesso. Era come un sentimento di piacere e dispiacere messo insieme di fronte ad un qualcosa di così immensamente grande da non poter essere concepito neanche da una mente particolare come quella degli elfi. Che si trattasse di amore? Non potevo dirlo con certezza, ma temevo che probabilmente qualcosa di simile avesse avuto inizio.
Ma certo Dreamer! Sarei solo felice di venire con te al prossimo Agaetì Blodhren.. Anche io come te non ho mai partecipato alla celebrazione, e condividerla con te sarà fantastico! esclamai eccitata e fu forse per questo che non sentii il sibilo di alcune frecce che si stagliarono per un attimo nel cielo fino a colpire la canoa di Dreamer ed una mi sfiorò i capelli tanto che sentii un brivido gelido scorrermi lungo tutta la schiena. Ma che stava accadendo? Mi girai per un attimo verso la direzione da cui provenivano le frecce e mi accorsi che un gruppo di uomini probabilmente, ci aveva avvistati ed avevano incominciato a scagliarci contro delle frecce. Ma perchè? Non ebbi neanche il tempo di rifletterci un pò su che un'altra raffica di frecce minacciò ancora una volta la nostra incolumità fisica e non ci pensai due volte prima di girarmi verso Dreamer alzandomi in piedi sulla canoa per poi urlare, seguendo la traiettoria di una freccia Dreamer attento! ma persi l'equilibrio e caddi in acqua.
 
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Fantasiana
view post Posted on 14/2/2012, 17:11




:*Dreamer*:
Nonostante il rimprovero, anzi auto-rimprovero, se prima Dreamer era felice della proposta dell'elfa, ora era decisamente euforico. Aveva sempre sognato di andare a d un Giuramento di Sangue e l'idea di andarci insieme ad Aranel.. Non si poteva chiedere di meglio, per lui! Il suo cuore scoppiava di gioia, come se un raggio di sole e felicità l'avesse percorso da parte a parte, come una freccia. Se non fosse stato un elfo riservato avrebbe fatto salti di gioia, ma lo era, e poi i due elf erano ancoa in mezzo al fiume.

Ma non per molto. Dreamer non fece in tempo a rispondere che una nuvola di ferro piovve addosso i due. Ebbe l'impressione che uno dei dardi avesse sfiorato Aranel. Dreamer attento! L'elfa non poté fare altro, cadendo tra le braccia del fiume.

Un' imboscata! Dreamer si rese conto appena in tempo che lo specchio di quel sogno a occhi aperti era stato infranto. Le frecce lo avrebbero percorso da parte a parte, se d' istinto non avesse urlato Skölir nosu fra thorna!, per proteggere sia lui sia l' elfa.
Proteggici dalle frecce!




Ma lo pronunciò troppo tardi, una freccia più veloce delle altre stava già andando dalla sua parte verso la sua testa. Si gettò di lato, con lo sguardo che seguiva inesorabilmente la freccia.. Notò, stranamente, che non era come le sue, come quelle elfiche. Piuttosto, sembrava più rozza, aveva una traiettoria meno precisa..

Forse se si fosse soffermato meno su quel dettaglio il dardo non gli avrebbe sfiorato la testa, proprio sopra la punta delle orecchie, mentre lo spostamento d'aria echeggiava nella mente.. Cadde anche lui in acqua, quasi senza rendersene conto, quasi soffocò per la sorpresa, ma si riprese subito. Aveva i sensi diversi da qualunque altra situazione. Annebbiati, in parte, per via della ferita, e lucidi, per la consapevolezza della battaglia che incombeva. Riemerse dall'acqua, consapevole che sarebbero stati protetti dalla magia ma che era meglio non sprecare energie.

Aranel! Dobbiamo trovare un riparo! Nuotò in direzione della riva, cercando di aiutare la compagna di viaggio. Forse avrebbero potuto ripararsi dietro un albero secolare e da lì... Poi colse delle urla, urla strane che non avevano tanto familiarità con l'elfo. D'un tratto capì. Sono uomini! Pensò, pieno di stupore. Spinto dalla curiosità, si voltò. Non erano ancora vicini, bensì dall'altra parte del fiume, ma avevano degli arcieri tra gli alberi, e stavano mettendo in acqua due barche per raggiungerli! Prendiamoli! Erano circa una mezza dozzina. Dreamer si rigirò, accorgendosi che davanti a loro ce n'erano altri cinque. Erano accerchiati. Avrebbero dovuto per forza combattere, ma forse se non sapevano usare la magia avrebbe potuto addormentarli e così non sarebbe stato versato sangue inutilmente.. Sfoderò la spada, per sicurezza. Non voleva attaccare per primo, l' innocentone. Ma che motivo avevano gli uomini di attaccare loro?
 
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Eyleen Pendragon
view post Posted on 24/2/2012, 16:07




:*Aranel*:
Avevo tentato in tutti i modi di rimanere in equilibrio sulla barca, ma sapevo molto bene di non essere tanto coordinata a volte, soprattutto in occasioni di panico come quella che stava avvenendo in quel preciso momento, ed inesorabilmente caddi in acqua con la bocca aperta per la sorpresa e fu inevitabile il fatto che bevessi molta più acqua di quella che avrei potuto bere per non soffocare e con un poderoso scatto di gambe uscii fuori la testa dall'acqua e per non soffocare incominciai a tossire. Tossivo e sputacchiavo per cercare di liberare i miei polmoni dall'acqua e dopo un certo periodo di tempo che sembrava interminabile riuscii finalmente a respirare di nuovo normalmente. Non capivo cosa stesse succedendo e ne avevo paura. Chi erano quelle persone che ci volevano ferire? Cosa volevano da noi? Io l'avevo sempre detto di non essere fatta per la battaglia ed era per questo che avevo così tanta paura perchè sapevo di essere inutile in una situazione del genere e avrei anche potuto essere solo un peso per Dreamer che nel frattempo era rimasto sulla canoa. Mi accorsi solo dopo un pò che c'era qualcosa che non andava in Dreamer e non appena notai la ferita che si estendeva sopra la punta delle sue orecchie e non potei impedirmi di urlare portarmi le mani sulla bocca, completamente terrorizzata. Dreamer era ferito! Cosa potevo fare? C'era sangue. Tanto sangue! Io ero una guaritrice. Io dovevo guarire Dreamer, ma come potevo farlo se eravamo costantemente minacciati da un nemico sconosciuto? Ma non poteva combattere in una condizione del genere. Dovevo fare qualcosa! Ma cosa? La vista del sangue mi stava lentamente appannando la vista e un conato di vomito minacciava di farmi stare seriamente male, ma la voce di Dreamer mi fece pensare per un attimo a qualcos'altro e distolsi lo sguardo dalla sua ferita mentre eseguivo le sue istruzioni e nuotavo verso la riva verso cui si dirigeva lui stesso.
Perchè? Perchè ero così inutile? Cosa speravo di fare se neanche ad una persona a cui ormai volevo bene riuscivo a curare la ferita? Che stupida a pensare di imbarcarmi in una situazione del genere. Davvero solo una stupida!
Sentii distinta la voce di quei nemici che urlavano "Prendiamoli" e a quelle urla mi spaventai ancora di più finchè non compresi che erano uomini. Uomini nella Du Weldenvarden? Ma che stava succedendo nella nostra splendida terra?
In breve fummo circondati ed io non potei far altro che alzare i pugni in segno di difesa anche se non avevo neanche un arma che potesse servirmi per proteggermi meglio dai loro colpi e lo sapevo bene di essere totalmente indifesa. Dove avo lasciato il pugnale? Era sulla canoa insieme alle mie cose! Che stupida. Come avevo potuto lasciarlo lì? Mi rimaneva solo la magia ma non sapevo usare la magia offensiva perchè la mia specialità era quella curativa. Che potevo fare?
Dreamer però sembrava pronto a difenderci entrambi e il suo sguardo mi riuscì ad infondermi un pò di coraggio. Chi avrebbe attaccato per primo?
 
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Fantasiana
view post Posted on 2/3/2012, 22:51




:*Dreamer*:
[size=4] Quando Aranel le fu vicina, Dreamer si sentì un po' più sicuro, ma anche più preoccupato. Aveva notato la sua faccia mentre lo guardava (inparticolare mentre osservava un punto sopra il suo orecchio) e la sua espressione non gli era piaciuta. Era un' elfa, d'accordo, ma se quello che le aveva detto era vero, poteva anche darsi che non sarebbe riuscita a difendersi bene, se non le si dava una scrollata.
Non fu lui ad attaccare per primo. Minacciarli non aveva senso, visto che loro erano solo due, quindi si era limitato a mettersi in posizione di difesa. Odiava i combattimenti, anche se non aveva mai partecipato personalmente a niente di simile, e non voleva ferire nessuno, anche se nel profondo sapeva che prima o poi sarebbe stato inevitabile. Due uomini si gettarono su di lui. In realtà erano stranamente lenti (forse erano i suoi sensi da elfo) e anche meno bravi rispetto agli elfi con cui si era esercitato. Forse sembrava piuttosto imbranato o poco a suo agio con un' arma (non del tutto falso) perciò avevano subito iniziato con un affondo, di solito rischioso all' inizio di un combattimento, specie se non avevi uno scudo. E loro non ne avevano. Neanche lui, a dire il vero. Balzò indietro, e parò uno dei colpi, e roteando il polso cercò di disarmare l'uomo. Aveva la barba. Quante differenze c'erano tra elfi e umani? Ne conosceva già molte, in teoria, ma si stupì comunque. Quante esperienze doveva ancora fare.. Ma stava dimenticando l'altra spada. Si spostò ci lato, evitando il colpo. Cercò di possedere le menti degli avversari, ma anche se non avevano delle buone barriere mentali erano comunque tanti, sarebbe stato comunque un po' difficile mantenere il controllo su tutti il tempo di metterli k.o., aveva bisogno di un aiuto, se voleva evitare di ucciderli (purtroppo, in quello era una testaccia). Ho bisogno del tuo aiuto, Aranel! Cerca di entrare nelle loro menti. Urlò, ovviamente nell'antica lingua. Non si permetteva di avvicinarsi mentalmente. Non avevano ancora raggiunto una tale intimità ed era ancora occupato su quel fronte. Gli altri essere umani si avvicinavano sulla sponda del fiume... Presto avrebbe dovuto fare una scelta.
 
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Eyleen Pendragon
view post Posted on 9/3/2012, 00:54




:*Aranel*:
Dreamer sembrava comunque così padrone della situazione che ne rimasi profondamente colpita, nonostante fossimo completamente circondati da tutti quegli uomini che non avevano di certo buone intenzioni. Io non avrei fatto altro che urlare terrorizzata cercando di correre quanto più velocemente possibile rispetto ai miei assalitori, ed in questo diciamo che ero come tutti gli altri elfi perchè quando volevo sapevo anche io correre velocemente come tutti loro. Cercavo di capire cosa potessi fare per aiutare Dreamer, ma con le mie scarse capacità la vedevo davvero molto dura e non potei far altro che mordermi il labbro nella speranza che la situazione si risolvesse al più presto, magari senza dover ricorrere alla violenza o al mio aiuto perchè lo sapevo che non avrei potuto fare granchè. Non per falsa modestia, ma semplicemente perchè ero fatta così. Osservai ancora una volta la ferita sul volto di Dreamer e desiderai con tutto il cuore di potergliela curare, di modo che potessi stare anche io tranquilla sul suo stato di salute, ma un conato di vomito improvviso mi fece ricordare che io odiavo la vista del sangue e distolsi così lo sguardo, fissandolo su quello dei miei nemici che in quel momento stavano probabilmente cercando il modo migliore per abbatterci. All'improvviso due uomini si gettarono su Dreamer ed io urlai senza che potessi trattenermi, nascondendo il volto tra le mani, anche se sbirciavo tra le dita per paura che potesse accadere qualcosa al mio compagno di viaggio, ma non dovevo preoccuparmi per lui perchè con un balzo all'indietro aveva parato due loro affondi, e con altrettanta agiltà aveva tentato di disarmarli, e dopo pochi secondi schivò anche un altro colpo. Ero impressionata da lui, e per un attimo mi dimenticai totalmente del fatto che fossi anche io in pericolo, totalmente coinvolta da quello che faceva Dreamer. Solo la sua voce mi riscosse dai miei pensieri e quello che mi disse fu che aveva bisogno del mio aiuto. Io? Che cosa potevo fare per lui? Dovevo usare la forza? Ma per fortuna mi chiese solo di cercare di entrare nelle menti dei nostri avversari ed io non potei far altro che accontentarlo. Espansi la mente e toccai quelle degli umani. Sentivo confusione, rabbia e voglia di uccidere. Entrai dentro la mente di uno di loro con facilità e lo confusi ancora di più, convincendolo che aveva bisogno di farsi un bagno e lo vidi lasciare il gruppo per dirigersi verso il fiume. La mente di una persona era sacra, ma in certi casi era proprio utile saper espandere la mente! Non mi accorsi però che un uomo si era pericolosamente avvicinato a me.
 
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Fantasiana
view post Posted on 9/3/2012, 12:32




:*Dreamer*:
Sebbene stava cercando, con successo, di mantenere la mente lucida, una parte di lui si chise se gli umani erano tutti così. Agguerriti, rozzi, impulsivi. Non sembrava che avessero un piano preciso per attaccarli, oltre ad un perché. Se lui a esse dovuto fare cose del genere, avrebbe preso Aranel, dal momento che lei era disarmata e non stava neanche attaccando con la magia. Ma la mente di quei uomini non era molto.. Laboriosa nell'elaborare piani. Si disse di non cascare in pregiudizi. Di esseri umani ce n'erano tanti, loro erano solo una piccola porzione. Pensò ad un modo veloce per disarmarli senza che potessero usare le armi, e anche pr liverarsi di quella baca ormai sulle prossime sponde. Eitha!
Parti!

Le spade di alcuni guerrieri si diressero, ad un cenno dell'elfo, verso il fiume, staccandosi dagli avversari, stupiti, o trascinandoli fino a fargli fare un bel tuffo.

Jierda!
Spezza!

Un' asta di legno della barca si spezzo, provocando una grossa falla. L' imbarcazione, già con un carico molto pesante, cominciò ad affondare. Non basta, ormai sono troppo vicini, potrebbero raggiungerci in fretta! Pensò Dreamer. Accadde però qualcosa di inaspettato. Gli uomini avevano una faccia spaventata, lo guardavano come se fosse un mostro, nessuno osava avvicinarsi a lui. E' uno stregone! Urlò uno. Prendiamo la ragazza! Disse un altro, e si avvicinò come un altro tizio ad Aranel.

Dreamer non ci vide più. Gli sembrò che il sangue gli salisse alla testa, una sensazione simile alla preoccupazione mista alla rabbia lo travolse.
Jierda theirra kalfs!
Spezzagli gli stinchi!


I due uomini che si erano avvicinati crollarono a terra, schiavi e dolore. Il momento d' ira funesta era passato, lasciando Dremer basito. Era la prima volta, in vita sua, che reagiva i impulso. Senza pensare alle conseguenze. Senza chiedersi perché. Cosa mi sta succedendo? Ancra lei. Aranel aveva la capacià di smuoverlo e di fargi fare pazzie. Era una sensazione bellissima, ma pericolosa, lo sapeva. Gli elfi avevano una mente abbastanza disciplinata per capirlo. Accidenti.

Alcuni attaccanti scapparono nella foresta, altri parevano ancora imbambolati. Cercando di recuperare la lucidità, borbottò un Slitha. E gli uomini rimanenti si addormentarono, tranne uno, il più giovane, uno di quelli rimasti senza spada. Si avvicinò, ma quello terrorizzato si volse e tentò di scappare. Ietta! Non ho intenzione di farti del male. Ma di ai tuoi compagni.. Che non si azzardino più a tornare nella Du Weldenvarden, o il prossimo che attaccheranno potrebbe non essere così indulgente. Lo dico per il vostro stesso bene. Sono stato chiaro? Ora vai! E Quello, lasciando i suoi compagni addormentati lì, si mise a correre a rotta di collo dove si erano rifugiati i superstiti. Poi tornò a guardare la compagna di viaggio. Sei ferita? E' meglio andarcene da qui. Recueriamo le nostre cose mentre sono ancora addormentati. In quel omento era preoccupato per lei, e soprattutto si chiedeva com avevano potuto degli essere umani superare i confini della foresta. Gli elfi, concluse, si erano indeboliti più di quanto immaginasse. Ma del resto era troppo giovane per comprenderlo appieno. Era troppo soprappensiero anche per ricordarsi della ferita, almeno fino a quando un rivolo di sangue non gli arrivò sul petto. E cominciava a girargli un po' la testa. Era una ferita superficiale, ma era meglio non lasciarla aperta a lungo. Waise heill. La ferita scomparve, anche se era lo stesso sporco di sangue. Si pulì sul fiume, ringraziando l'acqua fredda che gli schiariva le idee.
 
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Eyleen Pendragon
view post Posted on 7/4/2012, 14:05




:*Aranel*:
Ancora una volta non potei fare a meno di pensare a quanto fossi stata fortunata ad incontrare un elfo fanstastico come Dreamer, che combatteva contro quegli umani senza un briciolo di paura in volto. Così sicuro e preciso che ero assolutamente certa che non ci sarebbe accaduto nulla di male, tanto che il mio corpo si rilassò e mi permisi di osservare il volto concentrato di Dreamer mentre colpiva con la magia i nostri avversari. Nonostante la sua giovane età sembrava decisamente lui ad essere più grande di me, anche se io avevo un bel pò d'anni in più, ma per la sua mentalità e per il suo cuore, sembrava che tra noi due non ci fosse alcuna differenza d'età, anche se lui era molto più coraggioso e sicuro di me. Se non ci fosse stato lui, probabilmente sarei stata catturata, torturata ed uccisa, e questo lo sapevo bene perchè conoscevo le mie debolezze che forse un giorno avrebbero anche potuto decretare la mia fine, ma avrei dovuto imparare di più da Dreamer dato che avevo l'occasione di stargli accanto. L'unica cosa che mi preoccupava sul serio era la ferita sulla fronte che continuava a gocciolare sangue lungo il profilo del suo viso, e per la prima volta nella mia vita avevo voglia di avvicinarmi al sangue solo perchè sapevo che curandolo lo avrei risparmiato di tante sofferenze, anche se speravo che il suo non fosse un taglio tanto grave da fargli molto male, ma volevo essergli utile almeno in questo senso, se non potevo essergli d'aiuto nel combattimento. Ma lui se la cavava benissimo da solo perchè con un'abile mossa fece in modo che i nostri avversari avessero paura delle sue abilità, ma fu allora che incominciarono i guai per me perchè capirono che era con me che dovevano prendersela ed io alzai instintivamente le braccia per farmi scudo, anche se questo gesto sapevo benissimo che non serviva a niente. Ma ancora una volta fu Dreamer ad aiutarmi in questa brutta situazione ed attingendo alla forza della sua magia riuscii a far crollare a terra la maggior parte dei nostri avversari, mentre tutti gli altri si affrettarono a fuggire via nella foresta. Dreamer però bloccò un ragazzo che era rimasto fortunatamente senza spada e gli disse di riferire ai suoi compagni che non avrebbero mai dovuto avvicinarsi alla Du Weldenvarden o la prossima volta non si sarebbe di certo andato leggero con i colpi. Potevo ammettere che ero orgogliosa di lui? Era forte, era bello, era praticamente perfetto! Fantasticai per un attimo sui suoi capelli biondi quando sentii la sua voce chiedermi se fossi ferita e che fosse meglio andare subito via da lì. Oh, si certo! E' meglio andare subito via.. si.. subito via! Ah, già! Io sto benissimo grazie! dissi mentre lui si curava la sua ferita e fu allora che mi riscossi Ma eri tu quello ferito! Stai bene? Vuoi che ti aiuti in qualche modo? chiesi afferrandolo saldamente per le spalle, guardandogli con occhi clinico il punto in cui poco prima spiccava una vistosa ferita.
 
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10 replies since 29/1/2012, 18:46   106 views
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